Blasfemia

~ Arthur Freeland

In realtà neanche è cristiano lui. Quindi che cacchio ci fa in quella chiesa? Bah.
Ah, già: Sam non è atea come lui. L'ha trascinato in chiesa perché si doveva confessare.
Ma cos'è, una confessione o un tea party? No, perché sono tre quarti d'ora che è col prete. Così tante azioni deplorevoli ha fatto? Oppure ha una tresca col prete?
Con mollezza, si abbandona su una panca in fondo alla navata centrale.

~ Marc Neveu

Entra nella chiesa guardandosi intorno con circospezione.
Non è mai venuto molto spesso in chiesa e le poche volte che era stato ad una messa si era addormentato su una panca.
Però gli piace venire qualche volta venire ad accendere un cerino per la mamma o semplicemente rilassarsi un po' facendosi un giro per le navate silenziose.
Si incammina spedito verso l'altare, quando riconosce una figura abbandonata mollemente su una panca. Sorride e saltellando contento si avvicina alle spalle dell'altro, posandogli le mani sugli occhi.

Edited by >CaTeRwAuL< - 18/2/2010, 21:25

~ Arthur Freeland

*Cazzo Sam, quanto c'hai messo?* domanda, più che sicuro che si tratti della sorellina e attirandosi oltretutto le occhiataccie delle persone nella chiesa.

~ Marc Neveu

Ride divertito.
*Ne dis pas de mauvais mots à l'église*

~ Arthur Freeland

*Quando capirò cosa hai detto, volentieri* ribatte, riconoscendo la voce di Marc.
*Ehilà, Canada, qual buon vento?*

~ Marc Neveu

Storce il naso sentendosi chiamare Canada, ma poi torna a sorridere.
Scavalca il poggiaschiena della panca e si siede accanto all'altro.*Giravo... la chiesa è sempre fresca anche quando fuori fa un caldo terribile. Tu? Stai aspettando Sam?*

~ Arthur Freeland

*Sì. Anche se ho la mezza certezza che stia fottendo col prete, dal momento che è da tre quarti d'ora che è là dentro.*

~ Marc Neveu

Spalanca gli occhi, lanciando un'ochiata preoccupata verso i confessionali.
*Oh... e tu non sei andato a controllare? Insomma, non è normale stare tanto tempo là dentro.*
"A meno che non sia veramente come dice lui..."

~ Arthur Freeland

*Non voglio che la mia unica fonte di stress riesca a stressarmi anche quando sono perfettamente calmo.* ribatte, ridendo.

~ Marc Neveu

Ride a sua volta. *Oh povero! Comunque se si stesse fottendo il prete non ci sarebbe poi da stupirsi, con l'esempio di fratello maggiore che si ritrova...* dice spostando lo sguardo dal ragazzo a una vetrata colorata poco sopra la testa dell'altro e parlando quasi come se stesse pensando a voce alta.
*Ma come mai ti sei fatto trascinare in chiesa se ti annoi ad aspettarla?*

~ Arthur Freeland

*E' bello vedere quanto la gente disprezzi la blasfemia* sorride, prima di poggiare la mano sulla nuca di Marc e attirare a sé il volto del canadese, per poi baciarlo proprio di fronte a un'allegra famigliola.
*Non sai quanto sia appagante* mormora a fior di labbra.

~ Marc Neveu

Inizialmente ricambia il bacio, ma poi volta il viso dall'altra parte per non far vedere all'altro la faccia rossa. *Art... siamo in una chiesa...* dice imbarazzato.
Spostando lo sguardo, nota la mamma della famigliola coprire gli occhi dei due figli, così nasconde la testa nell'incavo della spalla di Arthur. "Waa, che figura!"

~ Arthur Freeland

Lo fissa, fingendosi sorpreso. *Dici davvero? Non siamo in un albero a ore?* ride, scompigliandogli i capelli. Ow, che adorabile piccolo, tottolo paestruni idiota!

~ Marc Neveu

Gli tira un pugno leggero sul braccio, ma non può fare a meno di sorridere. *Tu ridi... Ma ci tieni tanto a mettermi in imbarazzo?* domanda guardandolo negli occhi.

~ Arthur Freeland

*Un po'...* risponde, prima di baciarlo d'impeto.